Summer School in Sociologia del Diritto e della Devianza.
per: AIS SEZ. SOCIOLOGIA DEL DIRITTO.
Dal 3 al 5 Luglio si è svolta, presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania, la 1^ edizione della Summer School in Sociologia del Diritto e della Devianza a cura del Consiglio Scientifico di AIS- Sez. Sociologia del Diritto.
Numerosa la partecipazione, con oltre cento iscritti, fra docenti, dottorandi, ricercatori, laureati e studenti.
Il programma si è articolato in tre giornate in cui sono stati trattati temi come la giustizia riparativa, i minori autori di reato, i beni sequestrati alla criminalità organizzata, l’etnografia come metodo, la classificazione di genere e le pratiche di trattamento penitenziario.
I lavori hanno visto l’alternarsi di laboratori esperienziali sui diversi temi in cui docenti, testimoni privilegiati e partecipanti si sono confrontati per concludere con una sessione plenaria nella mattina odierna, moderata dal professore Sergio Marotta, con gli interventi dei professori Lucio D’Alessandro, Roberto Esposito, Håkan Hyden e della professoressa Monica Raiteri. Per raggiungere i diversi tipi di pubblico, il progetto di comunicazione utilizza una strategia crossmediale basata sui diversi tipi di media con l’obiettivo di coinvolgere e influenzare il target al fine di adottare specifiche pratiche o sostenere determinati comportamenti.
Summer School in Sociologia del Diritto e della Devianza.
per: AIS SEZ. SOCIOLOGIA DEL DIRITTO.
Dal 3 al 5 Luglio si è svolta, presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania, la 1^ edizione della Summer School in Sociologia del Diritto e della Devianza a cura del Consiglio Scientifico di AIS- Sez. Sociologia del Diritto.
Numerosa la partecipazione, con oltre cento iscritti, fra docenti, dottorandi, ricercatori, laureati e studenti.
Il programma si è articolato in tre giornate in cui sono stati trattati temi come la giustizia riparativa, i minori autori di reato, i beni sequestrati alla criminalità organizzata, l’etnografia come metodo, la classificazione di genere e le pratiche di trattamento penitenziario.
I lavori hanno visto l’alternarsi di laboratori esperienziali sui diversi temi in cui docenti, testimoni privilegiati e partecipanti si sono confrontati per concludere con una sessione plenaria nella mattina odierna, moderata dal professore Sergio Marotta, con gli interventi dei professori Lucio D’Alessandro, Roberto Esposito, Håkan Hyden e della professoressa Monica Raiteri. Per raggiungere i diversi tipi di pubblico, il progetto di comunicazione utilizza una strategia crossmediale basata sui diversi tipi di media con l’obiettivo di coinvolgere e influenzare il target al fine di adottare specifiche pratiche o sostenere determinati comportamenti.