per: MANI TESE SICILIA.
In un periodo così complesso tutti gli attori di una Comunità devono assumersi inedite responsabilità. Associazioni di volontariato, cooperative sociali, istituti scolastici, istituzioni e altri agenti educativi attivi sul territorio di Catania costruiscono un processo educativo che mette al centro il volontariato e la cittadinanza attiva. La ricognizione dei bisogni e dei servizi socio-educativi del territorio rafforzerà la capacità di impatto della Comunità e accompagnerà le famiglie nella loro fruizione. 150 tra insegnanti, educatori, operatori, genitori, commercianti vivranno un percorso di formazione alla cittadinanza globale che offrirà loro relazioni e strumenti per progettare e realizzare interventi generativi di lotta alla povertà educativa. Le famiglie più motivate costituiranno i nuclei di famiglie di appoggio, 20 presidi di volontariato e solidarietà che accompagneranno nei bisogni socio-educativi – e con strumenti inediti – almeno 80 minori e relativi nuclei familiari fragili. E proprio l’incredibile e più che mai attuale valore del volontariato, l’assumersi responsabilità nella reciprocità nonostante il vento contrario, saranno il fulcro del Patto Educativo territoriale che la Comunità si impegnerà a rispettare. Una Comunità educante tanto forte della sua identità da comunicarsi meglio alla città, da aprire un dialogo innovativo con gli Enti pubblici e pronta a scambiare modelli e esperienze con le altre comunità regionali e nazionali. Il progetto coinvolge risorse che da anni lavorano sul territorio con ruoli, mandati e approcci diversi ma tutti convinti del bisogno di costruire insieme per i propri ragazzi. La strategia del progetto è di far riconoscere alla Comunità di Catania la forza dirompente e alterativa del volontariato e della cittadinanza globale nella ridefinizione del proprio senso di vita, secondo una chiara metodologia: mettere in comune talenti e competenze, crescere insieme, responsabilizzare senza pregiudizio, programmare e attivare.
per: MANI TESE SICILIA.
In un periodo così complesso tutti gli attori di una Comunità devono assumersi inedite responsabilità. Associazioni di volontariato, cooperative sociali, istituti scolastici, istituzioni e altri agenti educativi attivi sul territorio di Catania costruiscono un processo educativo che mette al centro il volontariato e la cittadinanza attiva. La ricognizione dei bisogni e dei servizi socio-educativi del territorio rafforzerà la capacità di impatto della Comunità e accompagnerà le famiglie nella loro fruizione. 150 tra insegnanti, educatori, operatori, genitori, commercianti vivranno un percorso di formazione alla cittadinanza globale che offrirà loro relazioni e strumenti per progettare e realizzare interventi generativi di lotta alla povertà educativa. Le famiglie più motivate costituiranno i nuclei di famiglie di appoggio, 20 presidi di volontariato e solidarietà che accompagneranno nei bisogni socio-educativi – e con strumenti inediti – almeno 80 minori e relativi nuclei familiari fragili. E proprio l’incredibile e più che mai attuale valore del volontariato, l’assumersi responsabilità nella reciprocità nonostante il vento contrario, saranno il fulcro del Patto Educativo territoriale che la Comunità si impegnerà a rispettare. Una Comunità educante tanto forte della sua identità da comunicarsi meglio alla città, da aprire un dialogo innovativo con gli Enti pubblici e pronta a scambiare modelli e esperienze con le altre comunità regionali e nazionali. Il progetto coinvolge risorse che da anni lavorano sul territorio con ruoli, mandati e approcci diversi ma tutti convinti del bisogno di costruire insieme per i propri ragazzi. La strategia del progetto è di far riconoscere alla Comunità di Catania la forza dirompente e alterativa del volontariato e della cittadinanza globale nella ridefinizione del proprio senso di vita, secondo una chiara metodologia: mettere in comune talenti e competenze, crescere insieme, responsabilizzare senza pregiudizio, programmare e attivare.